Bofrost: impianto di refrigerazione

Montirone (BS). Italia

2022

Refrigerazione, Altro

Unità esterne: 3 unità CR1000VF8A +1 unità CR200VF5
Unità interne:

Installatore TEKNOS s.n.c. di Florian Manuel


Il 21 settembre 2022 è stata inaugurata a Montirone (BS) la nuova sede di Bofrost, il colosso della vendita a domicilio di specialità alimentari surgelate e fresche. Anche per la propria filiale bresciana, Bofrost ha deciso di puntare sulla sostenibilità, scegliendo un innovativo impianto di refrigerazione costituito da unità condensanti Panasonic serie CR con refrigerante naturale R774 a CO2 e da un impianto fotovoltaico da 50 kWh.

Problema e richiesta del committente

Bofrost è impegnata in un ambizioso progetto studiato per massimizzare, sotto ogni aspetto, sostenibilità e risparmio energetico, in un settore considerato tradizionalmente “energivoro” come quello della surgelazione industriale. L’impegno dell’azienda nel voler migliorare l’impatto delle sue attività sull’ambiente riguarda sia il confezionamento dei prodotti (quasi la metà hanno già una confezione al 100% riciclabile) sia le sedi, ossia il magazzino centrale e le filiali.

Soluzione Panasonic

Nella nuova sede è stato realizzato un capannone logistico a zero impatto ambientale, che utilizza solo gas refrigerante R744, ovvero anidride carbonica, sia per la refrigerazione a bassa temperatura della cella freezer sia per quella a media temperatura della cella frigo.

Per la cella freezer – grande circa 600 mc e destinata alla conservazione dei surgelati alimentari – sono state installate tre unità condensanti inverter da 8kW, posizionate sul piano strada e collegate singolarmente a tre evaporatori. Una normale cella freezer a regime necessiterebbe di sole due macchine ma, data l’ampiezza della cella in questione e quindi la necessità di garantire la ridondanza dell’impianto per un’affidabilità e una disponibilità costanti, si è optato per un sistema con tre circuiti frigoriferi separati che forniscono una temperatura dell’aria di -25°C con una temperatura di evaporazione di -35°C.

Le tre macchine hanno di serie la porta di telegestione in Modbus per garantire le relative rotazioni e gestirle in cascata tramite un sistema di controllo.

Per la cella frigo – dalla grandezza di circa 30 mc e atta a conservare prodotti alimentari freschi – è stata installata un’unità condensante inverter da 3kW staffata a parte e collegata anch’essa a un evaporatore, che garantisce una temperatura dell’aria di 8°C e una temperatura di evaporazione di -5°C.

Tutte le unità di condensazione a CO2 Panasonic della Serie CR installate sono essere controllate da sistemi di supervisione Modbus, che assicurano la registrazione, il controllo e la visualizzazione dei parametri di funzionamento dell’intero sistema di refrigerazione, in particolare della temperatura interna delle celle, per garantire il mantenimento della qualità dei prodotti alimentari.

La tecnologia a CO2 unita all’utilizzo della tecnologia inverter per le quattro unità condensati (tre per il freezer e uno per il frigo) consente alla nuova sede di Pianiga di poter ottenere un risparmio energetico di circa il 30% rispetto alle altre filiali che utilizzano impianti tradizionali (ad esempio R404) non a CO2 e senza inverter. L’unità Panasonic OCU-CR1000VF8A ha un’altissima efficienza a -35°con un COP = 1,06 ed un ha un SEPR (coefficiente stagionale di performance) pari a 1.66. Questa valori di efficienza, come effettivamente rilevato da Bofrost durante i primi mesi di funzionamento, permette un risparmio in bolletta del 30%.

Panasonic ha fornito il servizio completo di installazione dell’impianto, comprensivo della consegna degli evaporatori, della messa in funzione del sistema e dei collaudi.

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